Il virus SARS-COV-2, più noto come Covid-19, ha ormai cambiato le nostre vite. L'esperienza del lockdown, l'utilizzo di massa di dispositivi di prevenzione un tempo riservati a personale sanitario e a persone affette da gravi patologie, il distanziamento sociale e l'introduzione sempre più massiccia dello smart working sono solo alcune tra le più evidenti trasformazioni imposte da questa pandemia che nessuno sembrava prevedere.
Ma quali saranno i cambiamenti che resteranno anche quando il peggio sarà passato? In che modo l'esperienza della pandemia e del contagio cambieranno i nostri sistemi sanitari e le nostre società?
Mauro Salizzoni, chirurgo di fama internazionale e professore all'Università degli Studi di Torino e Ottavio Davini, medico ospedaliero, radiologo e primario all'Ospedale Molinette di Torino, con una lunga esperienza da Direttore Sanitario presso la stessa struttura ospedaliera, dialogano con Graziano Lingua e Gabriele Vissio del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione dell'Unviersità di Torino.
Ottavio Davini ha raccontato l'esperienza in prima persona del lockdown della primavera 2020 in un diario ricco di riflessioni e interrogativi che si muove dall'11 marzo al 03 maggio 2020: cinquantacinque giorni raccontati in diretta, che provano a riportare non solo le emozioni, ma anche i ragionamenti e le "elucubrazioni" del momento.
L'iniziativa fa parte dello Speciale SARS-COV-2 organizzato nell'ambito del progetto SALINTER. Scopo dell'iniziativa è di affrontare in uno stile divulgativo e semplice le trasformazioni sociali e politiche comportate dall'esperienza della pandemia.
Questa iniziativa è parte del progetto SALINTER. La salute come immaginario sociale e religioso. Un approccio interculturale, coordinato dal Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione e realizzato grazie al contributo di Fondazione CRC e di Fondazione CRT.
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